La caduta dei capelli è un fenomeno naturale che può colpire tutti, indipendentemente dall’età o dal sesso. Tuttavia, a volte, può diventare eccessiva e causare preoccupazione. In quest’articolo ti mostreremo come capire quali sono le cause di questo fenomeno.
Il ciclo di vita dei capelli
Prima di tutto, è importante capire che i capelli hanno un loro ciclo di vita. In condizioni normali, circa l’85-90% dei capelli si trova nella fase di crescita, mentre il restante 10-15% è in fase di caduta.
Questo significa che è del tutto normale perdere dai 50 ai 100 capelli al giorno. Quando la caduta dei capelli diventa superiore a questo range, o quando si verifica in modo eccessivo in zone specifiche del cuoio capelluto, allora è il momento di consultare un medico.
Il ciclo di vita dei capelli è costituito da tre fasi: la fase di crescita (anagen), la fase di riposo (telogen) e la fase di caduta (catagen).
- Fase Anagen (Crescita): è la fase di crescita attiva del capello che dura da 2 a 7 anni. Durante questo periodo, il follicolo pilifero (la struttura a livello del cuoio capelluto da cui cresce il capello) è attivo e il capello cresce di circa 1 cm al mese. La durata di questa fase determina la lunghezza massima che i capelli possono raggiungere.
- Fase Catagen (Transizione): è un periodo di transizione che dura circa due-tre settimane. Durante questa fase, il follicolo pilifero si restringe e il capello smette di crescere. Il capello, tuttavia, non cade immediatamente, ma rimane ancorato al follicolo.
- Fase Telogen (Riposo e Caduta): è la fase di riposo durante la quale il capello cade. Dura circa tre mesi e al suo termine un nuovo capello inizia a crescere dal follicolo pilifero, spingendo fuori il capello vecchio. In condizioni normali, il 10-15% dei capelli si trova in questa fase.
Caduta fisiologica vs Caduta Patologica dei capelli
La caduta dei capelli è un fenomeno naturale e costituisce una fase normale del ciclo di vita del capello. Questa caduta, definita fisiologica, non dovrebbe destare preoccupazione, a meno che non diventi eccessiva.
La caduta patologica dei capelli, al contrario, è un fenomeno che va oltre la normale perdita di capelli quotidiana. Questo tipo di caduta può essere diffusa o localizzata in determinate aree del cuoio capelluto e può essere causata da vari fattori, tra cui: stress, squilibri ormonali, carenze alimentari, invecchiamento, patologie del cuoio capelluto, terapie farmacologiche etc.
La caduta patologica può portare alla perdita di una quantità di capelli tale da provocarne l’assottigliamento o generare addirittura calvizie. In questi casi, è fondamentale consultare un esperto in grado di diagnosticare la causa della caduta e di proporre un trattamento adeguato.
Nonostante la caduta dei capelli possa essere fonte di stress e preoccupazione, esistono numerosi trattamenti e soluzioni in grado di rallentare o invertire questo fenomeno.
Quali sono le cause della caduta dei capelli?
La caduta dei capelli può essere scatenata da una serie di fattori che vanno da cause genetiche a squilibri ormonali fino ai disturbi alimentari. Ecco un elenco di alcune delle cause più comuni:
- Fattori genetici. Si tratta di una condizione ereditaria che può essere trasmessa da entrambi i genitori. È la causa più comune di perdita dei capelli negli uomini, ma può colpire anche le donne.
- Squilibri ormonali. Condizioni come la sindrome dell’ovaio policistico, la gravidanza, il parto, la menopausa o problemi alla tiroide possono causare cambiamenti ormonali che portano alla caduta dei capelli.
- Stress fisico o emotivo. Eventi traumatici, chirurgia, malattie gravi o stress emotivo possono causare un temporaneo assottigliamento dei capelli, noto come telogen effluvium.
- Alimentazione scorretta. Una dieta povera di proteine, vitamine e minerali essenziali per la salute dei capelli.
- Malattie autoimmuni. Condizioni come l’alopecia in cui il sistema immunitario attacca i follicoli piliferi.
- Trattamenti medici: Alcuni farmaci o terapie, come la chemioterapia, possono provocare la caduta dei capelli.
- Invecchiamento. Con l’avanzare dell’età, la crescita dei capelli può rallentare e quelli già presenti possono diventare più sottili.
- Danni meccanici o trattamenti chimici. L’uso eccessivo di trattamenti chimici (come tinte, permanenti), di strumenti di styling a caldo o lo stiramento dei capelli possono danneggiare i capelli e causarne la caduta.
Caduta dei capelli con il cambio di stagione
La caduta stagionale dei capelli è un fenomeno molto comune, soprattutto in autunno, ed è strettamente correlata ai ritmi biologici del corpo umano.
I capelli, come tutti gli organi del corpo, seguono un ciclo vitale regolato dal ritmo circadiano, ovvero il ciclo biologico di 24 ore che influisce su molti aspetti della nostra salute e del nostro comportamento. La loro caduta in autunno è in realtà il risultato di un processo iniziato diversi mesi prima durante la primavera.
In questo periodo, un numero maggiore di capelli entra nella fase telogen, ovvero la fase di riposo, in risposta al prolungamento delle giornate e all’aumento della luce solare. Dopo circa 3-4 mesi, questi capelli iniziano a cadere.
È importante notare che questa caduta stagionale è del tutto naturale e fisiologica. Anche se può sembrare che si stiano perdendo molti capelli, si tratta solo di una perdita temporanea perché ricresceranno normalmente nelle settimane successive.
Se, tuttavia, la caduta dei capelli persiste per più di due mesi o si notano zone di calvizie, è consigliabile consultare un medico specialista. Questo può indicare la presenza di una caduta patologica, che richiede un intervento specifico.
Caduta dei Capelli da Stress
Lo stress può avere un impatto notevole sulla salute dei capelli. Si tratta di un fenomeno noto come “alopecia da stress”, che può manifestarsi in varie forme a seconda del tipo e della durata dello stress subito.
Quando il corpo vive un episodio di stress acuto o cronico, che può essere fisico (come un intervento chirurgico o una malattia grave) o emotivo (come la perdita di un lavoro o il lutto), può reagire provocando una perdita temporanea dei capelli.
Questo tipo di caduta, chiamata “effluvio telogen”, si verifica quando un numero maggiore del normale di capelli entra nella fase di riposo del loro ciclo di crescita (la fase telogen) per poi cadere dopo alcuni mesi.
In altri casi, lo stress può scatenare o aggravare una condizione chiamata “alopecia areata”, una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca i follicoli piliferi, provocando la perdita di ciocche di capelli, spesso in aree ben definite.
Infine, lo stress può portare ad abitudini dannose per i capelli, come lo strappo o l’arricciamento compulsivo dei capelli, comportamenti noti come tricotillomania.
Le vitamine che fanno bene ai capelli
Diverse vitamine contribuiscono alla salute dei capelli, ma la Vitamina B7, meglio nota come Biotina, è particolarmente conosciuta per il suo ruolo efficace nel mantenimento di capelli sani e forti.
La Biotina è essenziale per la produzione di cheratina, la proteina principale di cui sono fatti i capelli. Molti supplementi per la crescita contengono biotina proprio per questo motivo. Una carenza di biotina può portare a capelli deboli o sottili, sebbene queste carenze siano rare in persone con una dieta equilibrata. Tuttavia, non è solo la Biotina ad avere un ruolo importante per la salute dei capelli:
- Le Vitamine A ed E contribuiscono alla salute del cuoio capelluto grazie alle proprietà antiossidanti. La Vitamina A, in particolare, favorisce la produzione di sebo, mantenendo i capelli idratati e prevenendone la rottura.
- Le Vitamine del gruppo B, in particolare la B12, aiutano la formazione di globuli rossi, che forniscono ossigeno ai follicoli piliferi, fondamentali per la crescita del capello.
- La Vitamina C favorisce l’assorbimento di ferro, un minerale chiave per la crescita dei capelli. Inoltre, aiuta a produrre collagene, una parte importante della struttura dei capelli.
- La Vitamina D può contribuire a creare nuovi follicoli, i piccoli pori del cuoio capelluto da cui crescono i capelli.
Cosa mangiare per combattere la caduta dei capelli?
L’alimentazione gioca un ruolo fondamentale nel mantenere i capelli sani e forti. Ecco alcuni alimenti che si dovrebbero integrare nella propria dieta per prevenire o combatterne la caduta.
- Proteine: sono essenziali per la crescita dei capelli, dato che essi stessi sono costituiti principalmente da proteine. Tra questi alimenti troviamo tacchino, pesce, uova e prodotti lattiero-caseari. Anche le leguminose e i frutti secchi sono un’ottima fonte di proteine.
- Ferro: favorisce la crescita e una sua carenza può causare la perdita dei capelli. Alimenti ricchi di ferro includono carni rosse, spinaci, lenticchie, semola e albicocche secche.
- Vitamina C: favorisce l’assorbimento del ferro e la produzione di collagene, entrambi importanti per la salute dei capelli. Tra questi, un alimento particolarmente amico dei capelli è l’ananas. Scopri tutti i benefici dell’estratto di questo frutto.
- Omega-3: nutrono i capelli e supportano il loro spessore. Alimenti ricchi di Omega-3 includono pesce grasso come salmone, sgombro, trota, semi di lino, noci e olio di canapa.
- Zinco: aiuta la crescita e la riparazione dei tessuti capillari e mantiene in salute le ghiandole sebacee che circondano i follicoli funzionanti. Alimenti ricchi di zinco includono ostriche, gamberetti, manzo, spinaci e semi di zucca.
La salute dei capelli riflette la salute generale del corpo. Quindi, una dieta bilanciata, ricca di vitamine e nutrienti, è fondamentale per mantenerci sani. Altrettanto importante è idratarsi adeguatamente e mantenere uno stile di vita sano, evitando lo stress eccessivo, il fumo e l’alcol.
Quante volte lavare i capelli che cadono?
Lavare i capelli troppo spesso può privarli dei loro oli naturali, portando a secchezza e potenziale danneggiamento dei follicoli piliferi. D’altro canto, non lavare i capelli può portare all’accumulo di sebo e di residui di prodotti sul cuoio capelluto, il che può ostacolarne la crescita.
La frequenza ideale di lavaggio dipende dal tipo di capelli: in generale, si consiglia di lavarli ogni tre giorni. Se i capelli fossero particolarmente secchi, potrebbe essere sufficiente lavarli una o due volte alla settimana.
È importante ricordare che lavare i capelli non causa la caduta dei capelli in sé, ma uno shampoo troppo aggressivo o un trattamento eccessivamente vigoroso durante il lavaggio può danneggiare i capelli e il cuoio capelluto, favorendone la caduta. È consigliabile usare prodotti delicati, adatti al proprio tipo di capelli, e trattarli con molta cura quando sono bagnati, perché è il momento in cui sono più fragili.
Come prevenire e trattare la caduta dei capelli
Il primo passo per prevenire o curare la caduta dei capelli è identificare e affrontare la causa. È quindi importante consultare un medico se stai affrontando una caduta patologica.
Altro aspetto fondamentale è quello di scegliere sempre prodotti formulati per sopperire a questi specifici disagi.
Proprio per questo, abbiamo studiato il nostro shampoo per capelli sfibrati, che grazie alla presenza dell’estratto biologico di Achillea Millefolium tra gli ingredienti, rinforza e rigenera anche il cuoio capelluto più debole. Per un effetto ancora più intenso, unisci l’applicazione del balsamo per capelli sfibrati che, grazie alla presenza dell’olio biologico di jojoba, nutre e dona massima lucentezza anche al cuoio capelluto più spento.
Per qualsiasi informazione o se necessiti di un consiglio, contatta il nostro Customer Care: siamo sempre pronti a prenderci cura del tuo benessere.
Fonti
https://lamadonnina.grupposandonato.it/news/2022/febbraio/caduta-capelli-cause-rimed i
https://www.my-personaltrainer.it/caduta_capelli.htm
https://www.renefurterer.com/it-it/consigli/cuoio-capelluto
https://www.almasicily.com/blog/alimenti-contro-caduta-capelli/
incontroteano.it/2020/11/perdita-dei-capelli-fisiologica-o-patologica/
